Riscopri il benessere psicologico attraverso trasformazione, rinnovamento e cambiamento dei colori autunnali.
“In Natura il primo verde è dorato,
e subito svanisce.
Il primo germoglio è un fiore
che dura solo un’ora.
Poi a foglia segue foglia.
Come l’Eden affondò nel dolore
Così oggi affonda l’Aurora.
Niente che sia d’oro resta.”
Robert Frost
Il cambiamento è immutabile e il suo passo è sicuro e determinato ad ogni cambio stagione. Il passaggio da una stagione all’altra è un momento di celebrazione fin dai tempi antichi: dalle zucche di Halloween al falò della Giobia, l’uomo è solito sottolineare e celebrare i momenti di passaggio da una stagione all’altra.
L’essere umano è strettamente connesso ai cicli naturali e la stagione autunnale porta con sé sia la piacevolezza dei colori e delle luci tenue, sia l’insidia dell’aria più fresca e del buio.
Lo studio “Seasonal Variation in Mood and Behavior” pubblicato su Journal of Affective Disorders nel 2003, analizza come i cambiamenti stagionali influenzano il comportamento e l’umore, portando ad una maggiore incidenza dei sintomi depressivi durante i mesi autunnali e invernali.
Cosa determina questo aumento?
Diminuzione della luce solare: questo influisce sulla produzione di serotonina che, riducendosi, può portare ad un abbassamento del tono dell’umore;
Alterazione del ritmo circadiano: il nostro orologio interno segue i ritmi della natura e ha bisogno di trovare un nuovo equilibrio;
Riduzione delle ore passate all’aperto: il ritmo circadiano si regola grazie alla luce solare e l’arrivo del freddo ci porta a passare più tempo al chiuso, sregolando la produzione degli ormoni legati al benessere.
Stati depressivi: quali sono e come si manifestano?
Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DMS) descrive così i principali stati depressivi:
Disturbo Depressivo Maggiore (MDD): include sintomi come tristezza persistente, perdita di interesse o piacere, cambiamenti nell'appetito, sonno disturbato, affaticamento, sentimenti di colpa o inutilità, difficoltà di concentrazione e pensieri di morte o suicidio;
Disturbo Depressivo Persistente (Distimia): forma di depressione cronica che dura per almeno due anni, con sintomi che possono influenzare significativamente la vita quotidiana;
Disturbo Depressivo Indotto da Sostanze: si verifica quando i sintomi depressivi sono il risultato dell'abuso di sostanze o dell'astinenza da esse;
Disturbo Depressivo Specifico in Contesti Relativi a Situazioni: la depressione può insorgere in risposta a eventi specifici, come la perdita di una persona cara o un evento traumatico;
Disturbo Affettivo Stagionale (SAD): viene riconosciuto come una variante del disturbo depressivo maggiore, che presenta una stagionalità nei sintomi, di solito peggiorando in autunno e inverno.
E’ possibile contrastare i sintomi depressivi?
La risposta è sì e le modalità sono semplici ed efficaci.
La luce solare, come detto, diminuisce ma è ancora sufficiente per ottimizzare il ritmo circadiano. Bastano dai due ai dieci minuti al giorno per poter regolare la produzione di cortisolo, serotonina, melatonina e di ogni altro ormone che permette al corpo di funzionare al meglio.
Qualche minuto nella prime ore del mattino e una manciata al tramonto sincronizzano il nostro ritmo interno con quello della natura, favorendo il sonno, l’energia e l’umore.
Creare una routine prevedibile rispetto all’orario in cui ci si sveglia e quello in cui si va a dormire, favorisce il mantenimento del ritmo circadiano ottimale e la pratica costante di attività fisica tiene alti i livelli di energia e motivazione, allontanando il rischio di inciampare in stati depressivi.
Ci sono momento in cui il fai-da-te non basta ed è tempo di rivolgersi ad un professionista in grado di agire in profondità per riemergere dalla depressione, che sia stagionale, specifica o maggiore.
Il cambiamento è parte integrante della vita, è un’illusione pensare di poterlo evitare ed è deleterio rispondere ad esso con rigidità. La natura si mostra flessibile al mutare delle stagioni, animali e piante mettono in atto strategie incredibili per resistere alle temperature estreme e con grande resilienza si adattano, vivono e prosperano negli angoli più disparati del pianeta.
“Non è la specie più forte a sopravvivere, ma quella che si adatta al cambiamento” diceva Charles Darwin.
Così come l’agricoltore segue il ciclo delle stagioni alternando semina e raccolta, Psi Studio accompagna la persona nel delicato percorso della conoscenza di sé, dell’esplorazione dei propri stati depressivi, fino al germogliare del ben-essere, delle relazioni evolutive e della gioia di vivere.
“L’autunno è la stagione più dolce, e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti.” Samuel Butler
A cura di
Valeria Casella
Life Coach, Counselor & Content Writer
Per informazioni
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